IL PRESTITO CON DELEGA A PAGARE DALLO STIPENDIO
Il Prestito con Delega a Pagare dallo stipendio, comunemente definito doppio quinto , è quella particolare forma di finanziamento la cui rata mensile è trattenuta dalla busta paga.
Rientra nella categoria di Finanziamenti non Finalizzati e permette di ottenere un finanziamento in coesistenza con la Cessione del Quinto dello Stipendio.
Sebbene la Delegazione di Pagamento e la Cessione del Quinto abbiano una struttura simile, si tratta di due istituti giuridici diversi.
La Cessione del Quinto, disciplinata dal DPR 180/1950, non è soggetta ad accettazione da parte dell’Amministrazione ceduta; il prestito mediante Delega a pagare dallo Stipendio, disciplinato dagli articoli 1269 e 1723 del Codice Civile e dalle Circolari del Ministero del Tesoro (oggi MEF) n. 63 del 16/10/1996 e n. 37 del 05/09/2003, è soggetta ad accettazione da parte dell’Amministrazione ceduta.
Nel caso di dipendenti statali deve essere stata sottoscritta apposita convenzione, a titolo oneroso, con l’ente statale di appartenenza .
In alcuni casi è prevista la presenza di convenzione anche per i dipendenti pubblici.
Le Caratteristiche
– Durata fino a 120 mesi ( Circ. MEF n. 646 del 13 aprile 2006 e 654 del 20 aprile 2006);
– L’importo della rata mensile di rimborso non può eccedere la quinta parte della retribuzione media netta mensile;
– E’ prevista la coesistenza con la cessione del quinto dello stipendio fino al doppio quinto (percentuale massima di impegno 40% dello stipendio netto).
– In Alcuni casi la percentuale massima di impegno non deve superare il 33%;
– L’ammortamento dell’operazione deve terminare entro la messa in quiescenza del soggetto;
– Il contratto prevede la sottoscrizione di un’assicurazione per i seguenti rischi: rischio vita e rischio impiego.
– I criteri di determinazione delle spese assicurative dipendono dall’età, dall’anzianità lavorativa e dal sesso del cliente, nonché dal prodotto e dalla tipologia di Amministrazione terza ceduta (ATC ) e vengono stabiliti dalle compagnie assicurative.
– I limiti di TEG sono classificati nelle categorie di operazioni “prestiti contro cessione del quinto dello stipendio”, come da comunicazioni sulla rilevazione trimestrale dei tassi di interesse effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura, pubblicate da Banca D’Italia.
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